E’ successo improvvisamente, lo ricordo ancora ed era un pomeriggio di mercoledì alla fine di luglio, quando ho detto: basta.

Mi sentivo bloccata sul lavoro che in realtà mi piaceva, ma solamente piacermi non era più abbastanza.. Ero molto infelice nella vita, mi sentivo persa e sola, anche se ero circondata da persone amorevoli.

Non avevo motivazione di fare niente, mi auto-criticavo duramente, c’era un dialogo interminabile nella mia testa, regole rigide e tanto controllo su tutto. Mi sembrava di non avere nulla, anche se avevo tutto, e mi sentivo in colpa in entrambi i casi. Pensavo che stessi impazzendo e che ci fosse qualcosa di sbagliato in me nel desiderare di più dalla vita nel bel mezzo di una pandemia, nel volere un lavoro più appagante quando persone in tutto il mondo stavano perdendo il loro.

Ma alla fine è arrivato il momento in cui ho detto basta: la voce nella mia testa diventava sempre più forte e non potevo più fingere di non sentirla. Così ho lasciato il mio lavoro, senza sapere cosa avrei fatto dopo, e prima di prendere una decisione sapevo che era il momento giusto per me di fare una pausa da tutto, lavorare su me stessa e guarire tutti i miei traumi di bambina. È così che ho conosciuto l’ RTT e ha cambiato la mia vita in modo così positivo, che ho subito capito e riconosciuto che questo è ciò che sono destinata a fare, nel mio modo personale e creativo.